sabato 19 gennaio 2008

Note in margine di un rotolo di carta igienica

Parafrasando il titolo di un libro di David Mamet, mi capita spesso di prendere appunti sul primo pezzo di carta a portata di mano. Delle volte non ho a disposizione i tovaglioli e devo ripiegare sulla carta igienica. Quando ancora studiavo e le cose non erano al loro posto perchè così si portava, almeno due volte al mese restavamo senza tovaglioli, e sia a pranzo che a cena i rotoli di carta igienica campeggiavano sulla tovaglia, senza orrore o disappunto di alcuno. Sempre di carta si tratta, è l'uso per cui è destinata a rendercela più o meno gradevole.
Ebbene, oggi i tovaglioli sono al loro posto, nella credenza. Anche la carta igienica abbonda, appena comprata dalla mia coinquilina. Non è il primo pezzo di carta a portata di mano, volendo avrei un blocco bianco per gli appunti accanto al telefono, ma decido di alzarmi, andare in bagno e prelevare qualche strappo di carta triplo strato. Così con una bic qualsiasi, con una certa fatica vista la resistenza che la punta della penna incontrerà sulla carta, scriverò BASTA. Lunedì cambio. Lunedì smetto con questo svilimento, con questa violenza che mi snatura la mente, il corpo e ogni conoscenza accumulata con fatica negli anni. Lunedì mi licenzio.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosa fai lunedi???

valevale ha detto...

pensaci bene. non fare cose affrettate. quando avrai altre concrete possibilità te ne potresti andare senza preavviso lasciando chi sappiamo noi nella merda.

Evita ha detto...

@gertdalpozzo: lettera di dimissioni. Già pronta da due mesi. E poi che faccio... continuo a lavorare per altri 30 giorni, come da contratto. Ma perchè, vuoi propormi una fuga a Parigi?

@valevale: non sai degli ultimi sviluppi... ora o mai più.

valevale ha detto...

oddio altre porcate??

valevale ha detto...

comunque se vuoi sui 30 giorni lavorativi puoi trattare, lo fanno tutti

Anonimo ha detto...

Stai per fare quello che avrei dovuto fare io 8 anni fa!!!
Forse una fuga a Parigi riuscirei solo a farla con te...e per te!
Ti comprendo pienamente,fallo!

Anonimo ha detto...

Ci vuole coraggio nella vita...

Evita ha detto...

Allora mi butto... Male che vada c'è sempre la ristorazione :)

daniela ha detto...

In bocca al lupo!
Se decidi una cosa e sei certa della tua decisione, vai fino in fondo: la vita ti si aprirà senza ombra di dubbio.

Anonimo ha detto...

Segui il tuo istinto, Evita. Non ti deluderà!

simona ha detto...

la ristorazione è la svolta :D
se la fuga a parigi va male puoi sempre prendere un TGV e dopo due ore sei da me :P
coraggiosa, son sicura sia la scelta giusta da quanto ho capito finora del tuo lavoro..
bon courage!!
un bacio

Evita ha detto...

Stiamo a vedere cosa succede, Simona. Quando sono a Termini fumo sempre una sigaretta sulla banchina del Roma-Parigi...