Il mio capo non fuma solo erba. Qualche volta crack. Fa spesso uso di coca e credo di poter riconoscere perfettamente quando è in astinenza. Ecco perchè è così magro. Ecco perchè non riesco a stargli dietro.
Il Direttore Generale non sempre risponde alle domande di chi si preoccupa per il suo stato di salute. Faccio un esempio: c'è una firma da contraffare, lui prende il documento su cui apporre l'autografo e lo tiene davanti a sè al contrario. Si sforza di controllare che i dati inseriti siano corretti e chiede: "Ma dov'è il codice fiscale?". Inutile ripetere sino alla nausea: "E' lì, non lo vedi? Ma perchè tieni il foglio al contrario?".
Non risponde. Sudori freddi. Inizia la cerimonia di ratifica con tanto di firma originale come modello. "Ma perchè firmi al contrario?".
La sudata continua. La preoccupazione cresce, mista a una voglia irrefrenabile di sghignazzare, sadica e strafottente... Il Direttore Generale ha un ictus in corso, il Direttore Generale sta svalvolando. Il silenzio urla più delle richieste di rassicurazione.
"E' scientificamente dimostrato - irrompe lui - che per contraffare una firma bisogna tenere il foglio al contrario. Così la mano è svincolata dal cervello, e la riproduzione non segue i criteri della propria calligrafia, ma la semplice meccanica copiatura di una serie di segni ritenuti incomprensibili". Ah. Il Direttore Generale non ha un ictus. Torniamo a lavorare, che è meglio.
Licenziarsi non è cosa semplice. Primo perchè se hai un contratto a progetto non ti è consentito parlare di dimissioni. Sono un privilegio da lavoratore dipendente a tempo determinato o indeterminato. Se hai un contratto a progetto puoi al massimo essere colpita da fulminante, irrevocabile rescissione anticipata. Scissa lo ero già da un po', a pensarci bene. Ripreparo la lettera.
Secondo: se lavori per un affabulatore rischi di restare affabulata. La mia medusa è calva e smilza. Riscrivo la mia letterina in tutto segreto, e con altrettanto mistero mi intrufolo in amministrazione per consegnarla. Forse è fatta. O forse no. Devo solo evitare il suo sguardo domani mattina. Attenzione alle chiacchiere e alle promesse illusorie. Attenzione ai discorsi che muovono pietà. Attenzione a qualsiasi cosa mi passi da fumare.
Se resisto all'ultimo punto è fatta.
Il Direttore Generale non sempre risponde alle domande di chi si preoccupa per il suo stato di salute. Faccio un esempio: c'è una firma da contraffare, lui prende il documento su cui apporre l'autografo e lo tiene davanti a sè al contrario. Si sforza di controllare che i dati inseriti siano corretti e chiede: "Ma dov'è il codice fiscale?". Inutile ripetere sino alla nausea: "E' lì, non lo vedi? Ma perchè tieni il foglio al contrario?".
Non risponde. Sudori freddi. Inizia la cerimonia di ratifica con tanto di firma originale come modello. "Ma perchè firmi al contrario?".
La sudata continua. La preoccupazione cresce, mista a una voglia irrefrenabile di sghignazzare, sadica e strafottente... Il Direttore Generale ha un ictus in corso, il Direttore Generale sta svalvolando. Il silenzio urla più delle richieste di rassicurazione.
"E' scientificamente dimostrato - irrompe lui - che per contraffare una firma bisogna tenere il foglio al contrario. Così la mano è svincolata dal cervello, e la riproduzione non segue i criteri della propria calligrafia, ma la semplice meccanica copiatura di una serie di segni ritenuti incomprensibili". Ah. Il Direttore Generale non ha un ictus. Torniamo a lavorare, che è meglio.
Licenziarsi non è cosa semplice. Primo perchè se hai un contratto a progetto non ti è consentito parlare di dimissioni. Sono un privilegio da lavoratore dipendente a tempo determinato o indeterminato. Se hai un contratto a progetto puoi al massimo essere colpita da fulminante, irrevocabile rescissione anticipata. Scissa lo ero già da un po', a pensarci bene. Ripreparo la lettera.
Secondo: se lavori per un affabulatore rischi di restare affabulata. La mia medusa è calva e smilza. Riscrivo la mia letterina in tutto segreto, e con altrettanto mistero mi intrufolo in amministrazione per consegnarla. Forse è fatta. O forse no. Devo solo evitare il suo sguardo domani mattina. Attenzione alle chiacchiere e alle promesse illusorie. Attenzione ai discorsi che muovono pietà. Attenzione a qualsiasi cosa mi passi da fumare.
Se resisto all'ultimo punto è fatta.
3 commenti:
ti ho dedicato il mio post...non lo dirò mai più ...evita fallo!!
licenciarsi??? cosa é quello??? aaaaah! che vuoi mandare a fan in culo al tuo capo....
si.
capisco ma....
leotta si lamentará. hehe
Sono contenta che mi farai compagnia di mattina tutti i giorni... possiamo magari fare turni per cucinare. io facio tortilla e te orechiete.
bueno, me voy a dar un paseo con un novio que encontré por interneeeeeeeeet. se llama enjuto mojamuto.
Enjuto Mojamuto, te quiero! Lo scambio culinario mi garba, Olga... Poi mi racconterai della Jacuzzi :)
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