Oggi la mia azienda mi ha fatto un regalo. Un presente natalizio che giunge inaspettato un mese prima del dovuto. Cinquantadue etichette adesive da preparare per i pacchi dono da inviare a clienti e partner illustri (quelli del mio capo, per il momento).
La scelta è ardua. Si è dibattuto per un mese sull'opportunità di regalare babbi natale di cioccolato scadente o pennette USB da 512 Mb.
Alla fine si è ragionevolmente optato per oggetti top class, così suddivisi:
fascia altissima - libro d'arte;
fascia alta - orologio con logo aziendale stampato sul vetro (sul quadrante non c'è più tempo, la consegna è prevista per il 9 dicembre);
fascia altina - hub USB a forma di bocca prominente e siliconata (si straperanno i capelli per questo);
fascia presumibilmente alta ma in realtà media - porta biglietti da visita;
fascia pezzenti ma degni comunque di cenno - cartolina virtuale.
Dopo settimane di attacchi isterici collettivi il Presidente, i dirigenti tutti e il responsabile dell'area marketing hanno finalmente deliberato.
Ricchi premi e cotillion. Per noi poveri collaboratori neanche la tredicesima, ahimè. Se tutto va bene - e ce ne vorrà di culo - babbi natale di cioccolato scadente per tutti. Un Natale coi fiocchi. E la diarrea.
La scelta è ardua. Si è dibattuto per un mese sull'opportunità di regalare babbi natale di cioccolato scadente o pennette USB da 512 Mb.
Alla fine si è ragionevolmente optato per oggetti top class, così suddivisi:
fascia altissima - libro d'arte;
fascia alta - orologio con logo aziendale stampato sul vetro (sul quadrante non c'è più tempo, la consegna è prevista per il 9 dicembre);
fascia altina - hub USB a forma di bocca prominente e siliconata (si straperanno i capelli per questo);
fascia presumibilmente alta ma in realtà media - porta biglietti da visita;
fascia pezzenti ma degni comunque di cenno - cartolina virtuale.
Dopo settimane di attacchi isterici collettivi il Presidente, i dirigenti tutti e il responsabile dell'area marketing hanno finalmente deliberato.
Ricchi premi e cotillion. Per noi poveri collaboratori neanche la tredicesima, ahimè. Se tutto va bene - e ce ne vorrà di culo - babbi natale di cioccolato scadente per tutti. Un Natale coi fiocchi. E la diarrea.