venerdì 9 novembre 2007

Amici miei - Atto I

Marta butta il sangue in un call center. Piazza assicurazioni. Entra tutti i giorni controvoglia nelle case della gente, li circuisce malvolentieri e cerca di convincerli del radicale miglioramento della qualità della vita dovuto all'acquisto di una carta servizi. E' la prima a sostenerne l'inutilità. E' pagata per asserire il contrario. Nel frattempo scrive e dichiara di voler fare il soldato semplice. Le ho rubato quella che poi è diventata la mia massima esistenziale.
Gloria ha abbandonato il mare di Sardegna. Vive in un appartamentino con vista su un palazzone in cemento armato e si chiede di quale malattia si sia ammalata. Quella di tutti, le rispondo. Non è lei inadatta alla vita, è la vita inadatta a noi. Mi insegna la semplicità del desiderare cose semplici.
Elena si modella giorno dopo giorno rispetto alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Elena lavora in un ambiente high profile, up-to-date e very very greed. Dice che smetterà, ma non lo fa. Vuole essere altro, io lo sento, ma è quello che qualcun altro vuole.
Alfonso è un mancato tutto. Un musicista mancato, uno scrittore mancato, un artista - nel senso più ampio del termine - mancato. E' un futuro giurista che fa dei suoi hobby una forma di ribellione, è il rivoluzionario dei punti Feltrinelli, uomo dalle mille qualità che si guarda bene dall'elevarle a mestiere. E' Hervè Joncour che guarda l'ispiegabile spettacolo, lieve, che è la sua vita. Quando troverà il coraggio di scegliere, tra due giorni, cinque o vent'anni, sarà ancora giovane. Giovane e lieve, come la sua vita.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Senza dubbio delle amicizie interessanti.

rutger ha detto...

senza dubbio delle amicizie molto simili a quelle di tutti noi.... un po' hi-tech, un po' bohemienne, un po' modernlifevictims... peròamici e quello è l'importante...

Anonimo ha detto...

Si. Amici veri.

Evita ha detto...

Soprattutto bohemienne, non c'è dubbio...

Evita ha detto...

A proposito... auguri Alfonso!!! Cosa ti regalo, amico mio bohemienne? Una bottiglia di assenzio?

Anonimo ha detto...

Magari una bottiglia di vino è preferibile,sai,l'età avanza e i bagordi di un tempo sono lontani...proprio come i miei capelli!!!
Grazie.